venerdì 29 febbraio 2008

Orzotto alla zucca

Da quando ho aperto il blog, ho iniziato a leggere le riviste e i libri in modo diverso..ora capisco cosa vuol dire mantecare, sigillare la carne e tante altre cose di cui prima avevo solo sentito parlare distrattamente nelle varie rubriche e trasmissioni sul tema. Mi piace adesso pensare mentre torno verso casa a cosa mi piacerebbe mangiare, a quali ingredienti ho in dispensa, ad accostamenti letti qua e là nella blogosfera..e mi piace soprattutto sperimentare. Come ho già detto, ci sono stati spiacevoli serate in cui - dopo aver combinato il disastro - mi scaldavo una zuppetta pronta per rimediare alla voragine nello stomaco. Comunque, i primi miglioramenti li vedo..e sono contenta! Non avrei pensato di appassionarmi alla cucina in questo modo, pensavo fosse faticoso, noioso e utile solo a far andare le mandibole (non che ci fosse qualcosa di male...anzi!).



Questa lunga premessa per raccontarvi di una serata della scorsa settimana, durante la quale - sola nel mio verde bilocale - mi è venuta voglia di zucca. Ne avevo presa una vaschetta di quelle già tagliate, tanto per provare! Volevo inizialmente lanciarmi negli gnocchi, ma....iniziamo con qualcosa di semplice va..

ORZOTTO alla ZUCCA
Ingredienti per 1:
70gr di orzo perlato
150gr di zucca (peso a crudo)
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco secco
1/2 l di brodo

1 Cuocere la zucca nel cestello della pentola a pressione, calcolando un bicchiere d'acqua per il fondo. Chiudere la pentola e calcolare 8 minuti dal fischio, abbassando la fiamma al minimo. Al termine della cottura, sfiatare benissimo la pentola dal suo vapore ed aprire.
Se doveste sforare i minuti, per evitare che la zucca si spappoli, porre la pentola sotto l'acqua fredda per accelerare i tempi prima dell'apertura.
2 Mentre in un pentolino scalda il brodo, soffriggere lo scalogno tritato al coltello con due giri d'olio d'oliva. Buttare l'orzo e far tostare per qualche minuto. Aggiungere il vino e far sfumare, quindi aggiungere il brodo gradualmente, fino a fine cottura (18-20 minuti).

Devo dire, molto modestamente, che per la prima volta era perfetto: giusto di sale, perfetta la cottura, la zucca dolce....un delirio! Mi è quasi dispiaciuto, nonostante mi piaccia godermi la mia solitudine, non poter condividere con nessuno il mio successo...anche perchè, nella maggior parte dei casi..le repliche degli esperimenti non mi vengono mai bene come la prima volta...sigh!

giovedì 28 febbraio 2008

La povertà incontra il gusto: cecina!

La prima volta che ho assaggiato la Cecina ero a cena fuori con il mio fidanzato, nella sua pizzeria preferita..che è diventata anche la mia. La pizza è buonissima e c'è la possibilità di scegliere tra una versione mini e una normale...così non corro il rischio di lasciarne un pezzo...come faccio sempre. Non riesco quasi mai a finirne una intera...sarà perchè il binomio obbligato è pizza & birra o pizza & Coca...giacchè con l'acqua non è la stessa cosa....si sa!
Il locale è piccolissimo, d'estate si mangia anche fuori ma d'inverno bisogna per forza prenotare, anche se si è solo in 2..

La particolarità della pizza è che viene cotta in forno a legna da entrambi i lati prima di essere "condita" con qualsivoglia ingrediente....la mia preferita è crudo e mascarpone...non m0interessa l'apporto calorico perchè tanto quanno ce vò ce vò ed è inutile farsi assalire dai sensi di colpa....
Ebbene...lunga premessa per dire che l'ultima volta il mago G - che non è quello della Galbusera ma il mio meraviglioso "fidanz" - mi ha fatto assaggiare la Cecina e sono rimasta folgorata!!
Documentandomi un po', ho scoperto che Liguria, Piemonte e Toscana si contendono la paternità di questo piatto, che si chiama in mille modi diversi: Farinata, Cecina, Focaccia di Ceci...

La ricetta l'ho recuperata da qualche parte nel web e non mi ricordo dove......scusate!

CECINA

Ingredienti:
150gr di farina di ceci
450ml d'acqua
1/2 bicchiere d'olio evo
sale 3 pizzichi
pepe in abbondanza

1 In una ciotola capiente versare l'acqua a filo sulla farina mescolando di continuo per non far formare i grumi. Aggiungere i 3 pizzichi di sale e l'olio sempre mescolando.
2 Ungere molto bene una teglia da pizza bassa e larga e versarvi il composto che sarà davvero molto liquido, attente! Spolverare con abbondante pepe e infornare per 45 minuti in forno caldo non ventilato a 220°C.
3 Controllare la cottura e spegnere quando si sarà formata una bella crosticina sopra.



Lasciate stare la foto, che è solo esplicativa....la ricetta originale aveva dosi doppie (per 2 teglie) ma me ne ero dimenticata e alla fine è venuta alta...quella originale però è bassa bassa e bella unta....e devi leccarti le dita!

mercoledì 27 febbraio 2008

Cantuccini!

L'altra sera, in previsione di una serata di spetteguless tra amiche, sono passata dai miei genitori a salutare e ad approfittare del loro forno..che è più grande e più affidabile del mio..
Non avevo molto tempo nè avevo pensato di portare qualcosa se non la mia linguaccia biforcuta pronta per chiaccherare...invece L'Ale, lettrice del blog ma prima ancora amica mia, ha commentato il post dei muffin con un..."buono, che ci porti stasera?"..ops!Allora ho girovagato per la blogosfera, in cerca di qualcosa che richiedesse ingredienti base e nulla di ricercato ma che soprattutto non richiedesse lievitazioni o spargimenti vari di ingredienti per la cucina..Era da un po' che volevo provare i cantuccini ed ecco l'occasione!

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CANTUCCINI
Ingredienti:
400 g di farina
250 g di zucchero
150 g di mandorle sgusciate
3 uova intere
2 rossi d'uovo
una bustina di lievito
una bustina di vanillina in polvere
un pizzico di sale

1 Mescolare la farina, lo zucchero e le uova con cura e aggiungere le mandorle intere, il lievito e l'essenza di vanillina. L'impasto deve risultare asciutto e si deve staccare dal tavolo. Se risultasse un po' appiccicoso, bagnarli leggermente le mani.
2 Ricavarne 2 filoncini, appoggiarli sulla placca del forno imburrata e spennellare la superficie dei filoncini con il rosso d'uovo.
3 Infornare a forno caldo a 180° per 30 minuti. Una volta estratti dal forno tagliarli di traverso dello spessore di 1/1.5 cm per ottenere i classici cantuccini. I cantuccini vanno poi ripassati in forno da entrambi i lati per farli colorire.

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martedì 26 febbraio 2008

Proposta eno-gastro per il weekend!

Aggiornamento
La Gallina mi ha segnalato un'altra iniziativa davvero interessante, oltre che per il cibo, per la sua finalità. Ogni anno, il ricavato di questa cena viene devoluto per iniziative a scopo benefico es. acquisto di ambulanze, aiuti a case per anziani, quest’anno “Un trattore per una terra libera dalla mafia” (qui potete scaricare la locandina).
La cena sarà spartana ma credo che il fine sia più importante di una tovaglia di lino ricamata...!

Anche oggi, come ogni martedì, vi propongo un'idea stuzzicante per un weekend un po' diverso..una gita fuori porta per un assaggio, una sagra o una fiera del gusto..anzi due!
Dal 29 febbraio al 2 marzo si terrà l’atteso Roma Wine Festival: la capitale diverrà centro nevralgico dell'incontro tra appassionati di buon vino. Ci saranno degustazioni e percorsi guidati tra i grandi vini d'Italia proposti da diverse aziende.

Un appuntamento da non perdere per tutti i cultori, gli amanti ed i curiosi del vino. 84 grandi produttori provenienti da tutta Italia presentano in degustazione libera oltre 350 vini. Evento d'eccezione di Roma Wine Festival, la presenza in degustazione di una selezione di grandi Chateaux di Bordeaux membri del Conseil dei Grand Cru.


Facendo seguito ad un commento di Marika, vi segnalo anche la 45° Mostra Mercato del tartufo Nero Pregiato di Norcia, che ha preso il via lo scorso weekend e che si prolungherà fino a domenica 2 Marzo. Fai clic sull'immagine!

La più importante rassegna espositiva dell’agro-alimentare in Umbria, che fa di Norcia la primadonna dell’ultimo week-end di febbraio e del primo di marzo, invita tutti ad immergersi nel suo suggestivo e ghiotto panorama dell’esplorazione del gusto.

lunedì 25 febbraio 2008

Cena a lume di candela... | Pollo al limone

Questo piatto è uno dei primi che ho preparato nella mia casetta per me e G, che lo ha subito adorato e me lo ha chiesto altre volte ma...non c'è stata occasione. Approfitto per riproporlo con alcune variazioni perchè nel primo tentativo l'aspro del limone era troppo forte per i miei gusti, e volevo provare una versione più "soft".
Il risultato è - secondo G - migliore della prima volta, del resto...l'esperienza insegna!
PS: Amore hai visto che l'ho rifatto? Ora ho la formula magica!



POLLO AL LIMONE
Ingredienti:
3 fette di petto di pollo
2 limoni
1 cucchiaio di farina
1 bicchiere di vino bianco secco
20 ml di olio extravergine di oliva
2-3 foglie di alloro
sale
pepe

1 In una padellina amalgamare la farina con il vino, il succo di un limone, l'olio, l'alloro, il sale e il pepe. Cuocere per qualche minuto a fuoco basso, mescolando, fin quando la salsa non si rapprende.
2 Nel wok porre i petti pollo ad arrostire in due giri d'olio con il succo dell'altro limone ed il rosmarino. Quando il pollo inizia a sbianchire, abbassare la fiamma e ricoprire il pollo con la salsa al limone fino a fine cottura.

Approfitto per ricordare che oggi si "celebra" la Giornata della Lentezza...pensiamoci!

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venerdì 22 febbraio 2008

Cena in famiglia..cucino io! | Spaghett' cu' e vongole fujute

Ieri sera ho cenato dai miei genitori. Mi piace, adesso che vivo fuori, tornare a casa e abbracciarli, chiedere come sono andate le loro giornate. Anche se si sentono un po'"abbandonati" sono sicura che anche loro apprezzano di più i momenti che abbiamo adesso che ci sono meno. Sto molto bene sola, ho scoperto, eppure il momento della cena è troppo bello dividerlo con qualcuno. Al di là dell'idea di preparare la cena per qualcuno che ami, mi piace parlare...
Allora ieri sera ho voluto cucinare per loro...

Spaghett' cu' 'e vongole fujute



SPAGHETT' CU' 'E VONGOLE FUJUTE
Ingredienti per noi 3:
Spaghetti 300gr
Pomodori a pezzettoni 1 vaso della zia Caterina (eh, ma non so quant'è..un po'!)
aglio 2 spicchi
olio 3 cucchiai
vongole POCHE!
prezzemolo e pepe in abbondanza

1 In una padella da frittura fate soffrigere nell'olio l'aglio a spicchi interi. Quando avrà cominciato ad imbiondire unite i pomodori a pezzi con le loro pelli e i semi e fateli andare a fuoco brillante per 20 minuti cercando di stemperarli con gli altri ingredienti. Salate e pepate.
2 Il prezzemolo lo metterete a crudo non appena gli spaghetti si sposeranno con la "pummarola". Si raccomanda la cottura al dente!
3 E' possibile l'aggiunta di peperoncino, che andrà soffritto insieme all'aglio. Per chi non gradisce le bucce dei pomodori è possibile usare anche i pelati.

Spaghett' cu' 'e vongole fujute

giovedì 21 febbraio 2008

Muffin pere e cioccolato

S'è capito che a me piace fare i dolci, nella maggior parte dei casi li preparo per offrirli, dato che sono sempre in lotta con la bilancia (anche se spesso non la ascolto...cerco proprio di ignorarla..!).

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Questi muffin sono amici del plumcake, fatti con lo stesso procedimento la settimana scorsa, solo che non c'è dentro la pera intera (ma va?!) ma solo quella a pezzetti.

So' bbuoni!!!!! Il primo è sparito caldissimo di forno....ma l'ho fatto per voi eh!! Per controllare che fosse ben cotto e dolce al punto giusto, quel sapore di cioccolato un po' così, quell'espressione un po' così...si si vabbè..

Eccovi le foto, la ricetta la trovate al link lì sopra!

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mercoledì 20 febbraio 2008

Meme: 6 cose di me

Cookie qualche giorno fa mi ha invitata a partecipare a questo meme ma gli eventi fanno sì che i giorni passino sempre più veloci, lasciandomi pochissimo tempo per il blog..ho almeno un paio di ricettine "in coda" e la macchina fotografica dimenticata a casa..che babbea!
Comincio col dire che la parola Meme è addirittura su Wikipedia, guardate qui!
Il gioco consiste nel raccontare 6 cose che amo fare o dire..così poche?!Ci provo..
1 Girare Milano in motorino - soprattutto quando è appena arrivata la primavera: un cappotto leggero, gli occhiali da sole e il possesso completo della città. Questa sensazione fa si che io giri per le viettine con un sorriso beota stampato sulla faccia.
2 Fare shopping - rigorosamente da sola..che altrimenti mi sento in colpa se qualcuno mi aspetta fuori dal camerino per delle lunghe mezz'ore..
3 Stare in casa - è una cosa che ho scoperto da quando vivo da sola. Il silenzio di un bilocale senza telefono è la migliore cura per il mal di testa post-ufficio e l'effettivo mettere in pratica dell'"avere i propri spazi". Credevo di volere dei coinquilini..per fortuna che non sono arrivati!
4 Cantare - mi capita spesso, quando sono in macchina, di accorgermi che qualcuno mi guarda stranito dalla macchina accanto, fermi al semaforo. A me piace avere quell'abitacolo semi-insonorizzato dove "sfogarmi"!
5 Cucinare - mi rilassa tantissimo, è una passione che ho scoperto da poco, avendo una cucina a mia disposizione e un fidanzato che è una buona forchetta e che ho pensato bene di prendere (anche) per la gola!
6 Andare in libreria - anche se non sempre ho tempo di leggere, adoro girare per gli scaffali e lasciarmi "ispirare" dalla copertina..a volte sono buoni acquisti, altre volte libri lasciati lì a prendere polvere, in attesa di una maturità (ah aha ah!!) che nagari me li farà apprezzare tra qualche anno....

Bene, ho finito. Che faticaccia! Ri-lancio la palla a:
Elisa
Isabilla
Alex e Mari
Viviana

martedì 19 febbraio 2008

Proposta eno-gastro per il weekend!


Anche oggi, come ogni martedì, vi propongo un'idea per trascorrere un weekend fuori porta all'insegna del gusto. L'evento di oggi si chiama Pianeta Birra, gli appassionati bevitori del nettare degli dei sanno dove passare il prossimo weekend!
Dal 23 al 26 febbraio (dalle 9 alle 18) la Fiera di Rimini ospiterà la decima esposizione internazionale dedicata a Beverage & co.: verranno aperti il drink village, l’espresso & grappa tasting pad., l’area Rimini pizza, i laboratori e gli altri spazi animati dall’Unione birrai.
Il programma di PianetaBirra prevede anche Europa al Pub, delle serate a tema nei locali di Rimini per approfondire la contaminazione birra-cibo e quella tra le culture gastronomiche dei diversi paesi dell’Unione.
Se vi interessa partecipare o se siete semplicemente curiosi, andate a leggere qui il programma e gli eventi correlati!

mercoledì 13 febbraio 2008

Plumcake pere e cioccolato

Ieri sera, dopo cena, mi è venuta voglia di preparare un dolce. Me lo chiedono sempre in ufficio per la riunione settimanale ma c'è sempre qualcosa da fare o un ingrediente che manca..ieri sera, esco presto e mentre torno a casa in motorino penso a cosa potrei fare: il plumcake pere e cioccolato! La torta etnea (Viviana docet) che mi piace tanto preparare ma che mi è venuta bene solo la prima volta...
Ho anche tutti gli ingredienti in casa: perfetto!

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PLUMCAKE PERE E CIOCCOLATO
di Fiordizucca

Ingredienti:
4 pere "belle"
800ml di acqua
80gr di zucchero
120gr di cioccolato fondente
75gr di farina autolievitante
3 uova
80gr di burro
1 pizzico di sale

1 Portate ad ebollizione l'acqua e lasciate le pere in ammollo per circa 15 minuti, poi sgocciolatele e mettetele da parte.
2 Sbattete il burro ammorbidito con lo zucchero, fino a quando diventa bianco e cremoso. Aggiungete il cioccolato fuso a bagnomaria e mescolate bene. Aggiungete uno alla volta le uova e poi la farina. Amalgamate una pera tagliata a dadini.
3 Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake (il mio è di 26cm). Disponete le pere in piedi, e versate l'impasto tutto intorno.
4 Mettete nel forno preriscaldato a 180 C per 50/60 minuti. Dopo circa 40 minuti coprite la torta con un foglio di alluminio per evitare che si bruci. Fate raffreddare nel forno stesso con lo sportellino aperto. Spolverizzate con zucchero a velo prima di servire.



martedì 12 febbraio 2008

E' martedì! Proposta eno-gastro per il weekend

Se già lo scorso 3 febbraio siete stati ad Acqualagna per il Carnevale, saprete che dai carri sono stati lanciati anche i tartufi (jhcbcbjb!!!*). Ebbene, nella terra del tartufo pregiato il 16 e 17 si terrà la fiera regionale del suddetto prodotto, con degustazione delle specialità gastronomiche tipiche ed esposizione dei prodotti locali.

tartufo nero



Se foste interessati, qui trovate il programma.

*Traduzione: ma come lanciatiiiiii?!?!?!

venerdì 8 febbraio 2008

San Biagio: la trasformazione del panettone di Natale | Salame di cioccolato

Anche se sono in ritardo vorrei postare questa ricettina prima di partire..
Il 3 febbraio si festeggia San Biagio, a casa mia si è sempre conservato un pezzo del panettone di Natale per consumarlo proprio in questa data, in relazione alla sua storia che lo porta, secondo la tradizione, ad essere il protettore della gola.
Si legge su Vivimilano:

Biagio nacque a Sebaste, in Armenia, sul finire del III secolo dopo Cristo. Studiò medicina e intraprese la professione di medico, e medico sarebbe morto, se la popolazione della sua città non lo avesse voluto come vescovo, nonostante non fosse né consacrato né ordinato. Un po' come Ambrogio, anche Biagio non volle accettare subito la carica a cui il popolo lo spingeva. Dopo un periodo però si fece convincere e assunse il ministero, non dimenticando però la sua vera natura. Cominciò così a compiere i suoi doveri vescovili, accompagnandoli con gli altrettanto importanti doveri di medico. Il neo vescovo curava le anime del suo gregge ma spesso, in maniera più terrena, ne curava anche i corpi.
Non vi voglio annoiare anche se la storia - a mio parere - è interessante. I curiosi la trovano per intero qui.
Nell'usanza milanese, dicevamo, proprio il 3 gennaio si usa sbocconcellare quel che del panettone è rimasto oppure, come capita più spesso, acquistare i panettoni che vengono venduti con forti sconti.
Questo non è quindi un banale tentativo di liberarmi degli avanzi, bensì un'espressione della volontà di portare avanti questa tradizione.

SALAME DI CIOCCOLATO AL PANETTONE
Ingredienti:
250gr di panettone
150gr di burro
150gr di zucchero semolato
1 uovo
140gr di cacao amaro
1/2 bicchiere di caffè
1/2 bicchiere di latte
rhum
zucchero a velo

1 Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, poi metterlo in una terrina con lo zucchero, l'uovo, il cacao, il caffè e mescolate il composto.
2 Tagliate a dadini il panettone, bagnatelo con il latte e unitelo al composto di uova e zucchero. Mescolate bene e con le mani inumidite date al composto la forma di un salame. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo in frigo per almeno 3 ore. Io ho legato il salame con lo spago, in modo che restasse il segno come sul vero salame, nella foto si vede appena...

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martedì 5 febbraio 2008

Proposta eno-gastro per il weekend

Che sia innamorata della Toscana (e di un bel toscano) ormai l'avrete capito..
Che adoro le sagre, le fiere e le manifestazioni eno-gastronomiche, anche, credo..non ci vuole uno scienziato..ma a chi non piace del resto??
Ho pensato quindi che potrei istituire questa rubrica: il martedì o il mercoledì vorrei proporvi il weekend enogastronomico!

Per il weekend del 9 e 10 febbraio, quindi, ecco a voi:
Cioccolato e gioielli a Impruneta (Firenze). Si legge qui:

Un connubio di passioni che trasformerà Impruneta nella capitale dell’artigianalità e dei saperi. Torna “Maestri del Gusto, Maestri dell’Arte”, la kermesse dedicata al cibo degli dei, che quest’anno sposa anche l’oreficeria, un’altra delle tradizioni che hanno reso famosi nel mondo gli artigiani fiorentini. La mostra-mercato aprirà i battenti per due fine settimana, il 9 e 10 e il 16 e 17 febbraio, nei locali del circolo Arci, già sfruttati per altri importanti appuntamenti. Nel corso della settimana, tra i due week end, saranno organizzati eventi culturali e di promozione territoriale, enogastronomica e artigianale. Per il giorno di San Valentino in particolare, un gioiello realizzato dagli orafi fiorentini sarà sorteggiato fra tutti i clienti dei ristoranti di Impruneta che aderiranno alle iniziative lanciate dal comitato organizzatore della manifestazione.

Chi fosse interessato, può scaricare qui il volantino!

Non potrò partecipare a questa dolcissima manifestazione, perchè sarò a Roma a seguire i miei ragazzi.

lunedì 4 febbraio 2008

Grigliata!

So che alcuni di voi storceranno il naso, ma la bistecca è uno dei piaceri della vita, uno dei motivi che mi hanno fatto capire che Lui (il toscano fidanzato) era quello giusto..
Sabato, interno notte, 12 amici che si ritrovano per una serata in allegria.
Ecco qui:

Un gusto della mente di Dio

Michelina e Teresa mi hanno invitato a partecipare ad un nuovo Meme: indicare quegli accoppiamenti che fanno fare alle papille gustative delle vere capriole, che quando assaggi quel piatto lì non capisci più niente....eccoci qua, io ci provo, anche se sono alle prime armi in cucina sono parecchi anni che MAGNO!!
1.cacio e pepe
2.pomodoro e mozzarella
3.mele e cannella
4.carote e maionese
5.tonno e cipolle
6.farro e fagioli
7.carciofi e grana
8.fragole e gelato
9.bresaola e limone
10.rhum e pera (ihih)

Devo anche rilanciare a 5 bloggers: fiordisale, serena, francesca, silvana e nani korè, recente scoperta!

venerdì 1 febbraio 2008

Proposta eno-gastro per il weekend

cioccolosità


Se vi capita di passare dalla Toscana e - se come me - siete choco-addicted, vi consiglio di leggere qui.
E se proprio il sito ufficiale ancora non vi convince, potete andare a leggere anche qui e qui.
Io parto. Ciaooooooooooooooooooooooo