lunedì 10 ottobre 2011

Dolce risveglio | Panbrioche allo yoghurt


Di nuovo lievito madre! E' una soddisfazione avere finalmente il tempo di seguire correttamente i suoi tempi..del resto, dovendomi riposare tutto il giorno non ho molte cose da poter fare..almeno aprire e chiudere il forno e assaggiare successivamente mi è concesso!!

Allora, inizio con un esperimento (riuscitissimo!) per la colazione..
Riporto la ricetta originale e le mie correzioni a margine, dato che ho usato il lievito madre.

PANBRIOCHE ALLO YOGURT di Paoletta
500gr farina (250 gr manitoba per uso non professionale e 250 gr di farina 0)
100gr latte
150gr yogurt
2 uova + 1 tuorlo
30gr zucchero
60gr burro fuso e raffreddato
12gr lievito fresco (per me 150gr di lievito madre rinfrescato la sera prima)
10gr sale
1 albume per pennellare

Sciogliamo il lievito nel latte appena intiepidito e uniamo 90gr di farina, mescoliamo e mettiamo al caldo, coperto, fino a che gonfia (ca. 90’); io l'ho lasciato circa 2h e mezza, aveva fatto delle belle bollicine in superficie come il pane senza impasto.
Uniamo le uova, il tuorlo, metà dello zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia. Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte, insieme al resto dello zucchero e della farina, che inseriremo gradualmente, lasciandone 1 cucchiaio per lo spolvero finale.
Il sale andrà aggiunto in ultimo, prima del burro (inserito lentamente). Aggiungiamo il cucchiaio di farina e incordiamo, capovolgendo l'impasto un paio di volte, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica e ben legata.
Copriamo e trasferiamo a 26°, fino al raddoppio (ca 90’). Io me lo sono dimenticato molto di più, diciamo circa 6 ore, ma non era più caldissimo..era bello gonfio e lucido!
Rovesciamo sulla spianatoia infarinata, diamo un giro di pieghe del tipo 2, senza stringere, e copriamo a campana. Era tardissimo per me quindi ho saltato questo passaggio, certamente nell'alveolatura dell'impasto avrebbero influito..
Dopo 15’ porzioniamo in 2 pezzi da 250gr e dividiamo il rimanente impasto in 2 cordoncini.
Io ho formato due belle treccione e due panini per la colazione della mattina seguente..le ho messe in una teglia su carta forno, coperte con pellicola e lasciate per 5 ore a lievitare ulteriormente.
Data la notte insonne, mi sono alzata la mattina prestissimo, ho spennellato con l'albume rimasto e coperto da granella di zucchero, posto in forno preriscaldato a 170° per 45'.

A me pare che basti anche meno tempo, l'esterno aveva formato una bella crosticina, più dura di come me l'aspettavo, ma l'interno delle trecce è davvero soffice. Ho anche fatto l'errore di non togliere i panini un pochino prima quindi sono risultati più secchini anche all'interno, anche se ugualmente super golosi!

Treccia dolce


Qui trovate la versione originale, con alcuni link a formature davvero belle, io ero troppo cotta per cotanta arte!!

Treccia dolce
PS: lo vedete quel vasetto in alto a sinistra nella foto del paninetto?! A prestoooooooooooo

1 commento:

  1. Io e il lievito madre siamo diventati inseparabili...di solito mi diletto in pani e simili, anche se in principio provai anche qualche brioche. Ora voglio proprio provare queste perché per la colazione ci sembrano perfette e perché il lievito madre è lì che aspetta di essere usato!!!

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