giovedì 10 settembre 2009

Le conserve di stagione: la mia confettura di pesche

Periodo di marmellate, non c'è dubbio, se ne trovano in ogniddove. E che faccio, mi tiro indietro? Anche no..dopo aver imparato a mie spese che non basta mettere la frutta sul fuoco ma bisogna anche tenerla d'occhio pena la carbonizzazione dei frutti e la caramellizzazione totale delle pentola, ecco la mia confettura di pesche. Vicino a dove lavoro, sulla strada al ritorno da casa, c'è un vecchino con il viso consumato dal sole che vende la frutta con quei cartelli scritti a mano tremolante che mi piacciono tanto.
L'altra sera, dopo aver visto a caratteri cubitali "Tutto a 1€" mi sono fermata.
Bottino: 3kg di pesche. Come avrete letto sopra, 1kg purtroppo è finito nella spazzatura, mentre cuocevo la confettura mi sono ditratta e in un attimo si è bruciata sul fondo.
Ieri sera, però, ci ho riprovato e il risultato sembra ottimo. L'ho anche assaggiata calda ed è dolce al punto giusto.
Io, honestly speaking, prediligo l'uso di una famosa pectina per diversi motivi: per comodità, data la costante mancanza di tempo, per non cuocere la frutta per ore spappolandola ecc ecc.. Riconosco che - forse - senza pectina avrebbe un sapore diverso, ma io non sento alcun retrogusto e ammèmepiace!

confettura di pesche gialle

Cosa serve?
1kg di pesche gialle
500gr di zucchero
1 bustina di pectina 2:1
una pentola grande
vasetti e tappi ben puliti e asciutti
tempo (anche se poco) libero da altri impegni

1 commento:

  1. anche io uso la pectina
    devo ancora postare le mie prime marmellate, ma ne sono rimasta soddisfattissima e felicissima!

    ora voglio trovare la ricetta della marmellata di zucca che si fa qui in portogallo e farla al più presto!

    a presto!

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